Il Pallagrello
Originario della zona alifana e caiatina, in provincia di Caserta, il Pallagrello è un’uva autoctona, nota fin dal settecento con il nome di “pallarella” ovvero piccola palla, a causa della sfericità degli acini. Da qui il nome Pallagrello, con cui si designa una delle pochissime ampelovarietà in versione sia bianca che nera. Un tempo veniva denominata anche Piedimonte, dal luogo di provenienza, ed era annoverata come uva eccellente, presente sulle tavola dei re Borbone. Faceva parte di una Vigna voluta da Ferdinando IV di Borbone dal nome leggendario Vigna del Ventaglio, voluta dal sovrano ai margini dei giardini della Reale Delizia di San Leucio, più nota al mondo per la manifattura serica. Era una vigna sperimentale che rappresentava tutte le 10 varietà più pregiate coltivate nel Regno di Napoli, il più esteso all’epoca della penisola Italica. Che il Re amasse tanto il Pallagrello è dimostrato dal fatto che aveva, con un editto, protetto una vigna di circa 27 moggia, dedita alla produzione...
Approfondisci